Milano 29/09/2014
 
Erasmus Student Network Italia intende chiarire la propria posizione in merito ai numerosi articoli di giornale e servizi televisivi riguardanti il degrado conseguente ad atti compiuti nella città di Firenze, in particolare in piazza Santa Maria Novella, nella nottata tra il 26 e il 27 settembre scorsi. I media hanno ipotizzato che ad avere creato la situazione sarebbero stati studenti stranieri, accostando, in alcuni casi, l’immagine di Erasmus Student Network a tali episodi gravi e diseducativi.
 
Nulla vi è di più falso e male documentato.
 
La nostra associazione, attiva tramite le sue 49 Sezioni locali che cooperano quotidianamente con gli Atenei di riferimento, di cui tre nella regione Toscana, ha tra i propri obiettivi la valorizzazione del territorio e delle ricchezze del nostro Paese grazie al lavoro di circa 1.500 volontari, non di certo l’incitamento a tenere comportamenti offensivi del decoro e del patrimonio stesso. In merito al singolo episodio teniamo a precisare che né la sede fiorentina di Erasmus Student Network, né altre sedi italiane in visita a Firenze durante quella serata hanno avuto alcuna compartecipazione agli episodi, né tanto meno hanno organizzato o promosso per quella data raduni di massa per studenti stranieri. Le sedi locali di Erasmus Student Network favoriscono l’integrazione degli studenti in Exchange anche tramite l’organizzazione di serate all’interno di discoteche cittadine, come avvenuto durante la serata del 26 settembre a Firenze.
 
Ciò nulla ha a che vedere con i disordini verificatisi in piazza Santa Maria Novella durante la stessa sera, ove, a quanto riferitoci, cittadini italiani e studenti stranieri,incontratisi in autonomia, avrebbero tenuto comportamenti non condivisibili. Proprio il 26 settembre, mentre i media di Firenze erano concentrati su questo episodio, prendeva avvio, nelle città di L’Aquila e Teramo la campagna di Erasmus Student Network Italia in merito alla raccolta di50.000 firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per consentire agli studenti e ai lavoratori italiani non iscritti all’AIRE (permanendo meno di 13 mesi all’estero) di votare per le nostre elezioni politiche, regionali e per i referendum direttamente dal Paese all’estero tramite Ambasciate e Consolati. 
Questi sono i valori a cui tiene tutta ESN e che speriamo abbiano la dovuta luce all’interno dei mezzi di comunicazione nazionali.
 
Crediamo inoltre fortemente nel divertimento sano, che non scada in situazioni limite come quelle riprese dai quotidiani durante lo scorso fine settimana. I nostri Responsible party in cui promuoviamo il concetto del “bere responsabilmente” sono probabilmente uno dei nostri fiori all’occhiello per quanto riguarda la corretta organizzazione di serate ed eventi ludici, che appartengono, e non lo nascondiamo, alla nostra realtà associativa. Ci lascia, senza dubbio, amareggiati, il vedere accostato a questi episodi il nome di Erasmus Student Network, che sta contribuendo, con tutte le sue forze, ad aumentare l’internazionalizzazione nei nostri Atenei, favorendo l’integrazione degli studenti stranieri nel tessuto sociale italiano. 
 
Chiediamo, pertanto, a tutti i media, locali e nazionali, non solo di rettificare le informazioni non corrette circa una qualche partecipazione dell’associazione ai fatti di cui si è parlato, ma anche di supportare il lavoro dei volontari di Erasmus Student Network. Siamo certi che il Comune di Firenze e tutte le Istituzioni del territorio sappiano soppesare tutti gli aspetti relativi a questo spiacevole episodio e che continuino a considerare la sezione locale di ESN Florentia come un valido partner della società civile a supporto dell’internazionalizzazione negli Atenei e nelle Scuole cittadine.
 
Il Presidente di ESN Italia
Carlo Bitetto