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Intervista a Natasha, segretaria di ESN Milano Statale, partecipante a "ESN Italy goes to Brussels".

Si porta alle spalle due Erasmus e tanta voglia di poter sfruttare ogni singola opportunità per crescere sia a livello personale che lavorativo.


 

Raccontami innanzi tutto l’esperienza vissuta a Bruxelles, com’è stata?

È stata un’esperienza veramente bella, sono entusiasta che ci sia stata data la possibilità di poter ripetere il viaggio. È un “viaggio” che tutti gli ESNer dovrebbero provare, sia i più “esperti” che quelli che si sono appena affacciati a questo mondo. 

Non solo per le amicizie che si creano ma per l’agenda che propone l’evento. 

 

Parlando proprio dell’agenda, qual è stato il momento che più ti ha colpita?

Non penso di potermi limitare ad un sola “preferenza”, per questo ti cito due momenti che sono stati abbastanza chiave.

In primis l’incontro con le istituzioni. Abbiamo avuto la possibilità di conoscere a fondo la storia del Parlamento, approfondendo poi con due Europarlamentari, Brando Benifei, facente parte del Partito Democratico e Fabio Massimo Castaldo facente parte del M5S. 

Entrambi sono entrati nel dettaglio del loro lavoro, spiegandoci i vari progetti in corso d’opera e esponendosi soprattutto verso la cultura ed il progetto Erasmus. Ci è stata data la possibilità di far loro molte domande che spaziavano dalla politica al progetto che unisce tutti noi, quindi l’Erasmus. Ammetto siano stati estremamente disponibili ed esaustivi con tutte le domande poste loro.

 

Avete incontrato altre figure importanti nello scenario della Commissione Europea? 

Si certo, abbiamo avuto anche un secondo incontro con il Assistant Policy Officer Lloyd Anthony Huitson, il quale ha preso parte in carriera a diversi progetti di Erasmus+.

Nella Commissione Europea si occupa nello specifico di international cooperation - education, youth, sport and culture. È entrato senza dubbio, essendo il suo ambito, più nello specifico nei vari progetti culturali e in particolar modo in quello che è il progetto Erasmus.

 

Tornando quindi ai momenti chiave, qual è stato il secondo? 

Senza dubbio l’incontro con ESN international

Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere il presidente Kostis, il quale ci ha spiegato più nel dettaglio di che cosa si occupa il Board di International, facendoci ben comprendere cosa significa quando parliamo di “livelli”. Attraverso la sua small session, tramite esempi, abbiamo senza dubbio compreso la macchina straordinaria che si attiva, partendo dal livello locale arrivando fino all’international. 

Ci è stata data la possibilità di poter partecipare a delle small session in cui appunto ho compreso decisamente al meglio il meraviglioso progetto che, nel mio piccolo, porto avanti con la mia sezione. 

 

Quale small session ti ha particolarmente colpito? 

Quella che più mi ha colpito è stata quella sulle “CAUSES”. L’ha tenuta l’attuale Communication Manager Sabina. 

Ricoprendo a livello di board locale il ruolo del Segretario, mi vedo meno vicina a questo mondo che è più di pertinenza dell’RL. 

Per un certo periodo, sono stata anche io Communication Manager della mia sezione, quindi mi sono sentita molto vicina alle sue spiegazioni. 

È stato utile perché ci ha spiegato nel dettaglio le cause stesse e la giusta comunicazione per trasmettere di queste il giusto significato. 

 

Quali sono state le “conoscenze” acquisite durante questo viaggio?

Di sicuro da questo viaggio mi porto a casa l’aver effettivamente compreso quanto lavoro ci sia dietro questa macchina così potente. Entrare nel vivo di ESN International mi ha dato molte motivazioni in più per affrontare nuovi progetti a livello locale. 

Senza dubbio la Comunicazione ha avuto un ruolo importante in questo viaggio e ho quindi potuto ricavare delle piccole skills che sono certa mi torneranno utili in ogni ambito. 

È stato sicuramente molto istruttivo e ci ha permesso di entrare nel vivo del progetto Erasmus, comprendendo al meglio le dinamiche ed esempio relative alla redistribuzione fondi per quelli che come noi scelgono di buttarsi in questa esperienza che senza dubbio ti cambia completamente la vita e il modo di rapporti al mondo che ti circonda. 

 

Come pensi che queste “conoscenze” possano influenzarti nel futuro mondo del lavoro?

Senza dubbio, attraverso le small session e i colloqui con gli europarlamentari, entri nell’ottica del giusto e corretto approccio con persone di un certo livello. Sono sicura mi possa in futuro servire a trovare il giusto modo per superare qualche intoppo che potrà porsi di fronte al mio percorso lavorativo. 

 

Cosa ti porti a casa da questo viaggio? 

Sicuramente porto a casa un ricordo bellissimo, esperienze formative condivise con persone speciali e l’ennesima conferma che ESN sia un mondo bellissimo e ricco di risorse, che tira fuori il meglio di te, chiedendo in cambio solo la tua spensieratezza.