Alla vigilia dell’ottava edizione dell’Incontro Culturale Erasmus, che farà accorrere a Roma circa 3000 studenti stranieri dal 13 al 15 novembre, Erasmus Student Network Italia pone l’accento sull’importanza delle associazioni del terzo settore nell’ambito della società civile.

Dopo l’esperienza delle oltre 40.000 firme raccolte con la campagna Generazione Senza Voto, ed il ruolo ricoperto come Civil Society Participant durante EXPO Milano 2015, Erasmus Student Network Italia si conferma un’associazione di volontari significativamente attiva sul territorio nazionale e nel tessuto sociale. Le esperienze fin qui descritte sono solo alcune di quelle che appartengono al vasto microcosmo del volontariato in Italia, così come diverse sono le associazioni italiane che quotidianamente portano avanti valide attività con impegno, costanza e passione. 

Un simile fermento dimostra che il calo di interesse verso la scena politica non coincide affatto con l’impegno profuso dai cittadini italiani nelle attività di volontariato. I dati parlano chiaro: quasi 500.000 associazioni e oltre 6 milioni di volontari, con un tasso di crescita superiore al 30% negli ultimi dieci anni, segno che l’attenzione verso il prossimo rappresenta uno dei motori per la ripresa del nostro Paese. 

Ed è proprio di tale impatto che si dibatterà nel corso della conferenza di apertura dell’ottava edizione dell’Incontro Culturale Erasmus, soffermandosi sulla configurazione giuridica del volontariato in Italia e del ruolo che esso debba assumere in un Paese che ancora oggi non sempre ne riconosce la centralità. 

L’Incontro Culturale Erasmus è un appuntamento ricorrente per il network studentesco, che ha l’obiettivo di valorizzare Roma permettendo a circa 3000 studenti provenienti da tutta Europa di scoprirne il fascino e la storia, grazie anche al supporto di importanti enti locali quali il circuito dei Musei in Comune di Roma Capitale. 

La conferenza di apertura, dal titolo “Quale futuro per il Volontariato?”, vedrà dunque il Presidente di ESN Italia dott.Fabrizio Bitetto al fianco di personalità del calibro del dott. Francesco Schittulli Presidente della Lega Italiana per la lotta contro i tumori (LILT) e del dott. Mattia Lolli Responsabile per le campagne internazionali di Legambiente e neo Presidente di Alliance of European Voluntary Service Organisations.

Due eccellenze italiane, rispettivamente nel campo della salute e dell’ambiente, i cui risultati ottenuti nelle rispettive campagne testimoniano l’impegno concreto che quotidianamente migliaia di volontari decidono di dedicare a cause che sentono fondanti e importanti per la società.

La scelta di questo tema da parte di ESN Italia ha un preciso obiettivo: incentivare il volontariato tra i giovani e assicurare il riconoscimento di queste attività.” - spiega Fabrizio Bitetto che aggiunge - “Vorremmo lavorare per una maggior collaborazione tra associazioni e istituzioni politiche, in modo da far comprendere ai giovani l’importanza che simili attività rivestono nella società.

La conferenza si svolgerà il prossimo 12 novembre alle ore 10.30 nella sala Zuccari a Palazzo Giustiniani presso il Senato della Repubblica e vedrà lo stesso Presidente del Senato Pietro Grasso aprire i lavori con un breve saluto istituzionale. Interverranno tra gli altri il prof. Gaetano Silvestri, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, il dott. Giacomo D’Arrigo Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale Giovani e la dott.ssa Silvia Cannonnieri del Centro Servizi per il Volontariato.

Il convegno è organizzato Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica con il Patrocinio di Senato della Repubblica, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Agenzia Nazionale Erasmus+/INDIRE e Agenzia Nazionale Giovani.

L’accesso alla sala è consentito fino al raggiungimento della capienza massima. Si ricorda inoltre l’obbligo di giacca e cravatta per gli uomini. 

Al fine di agevolare la procedura di accreditamento si prega d’inviare una mail ad accrediti.stampa@senato.it indicando i propri dati anagrafici, gli estremi del documento di identità e il nome della testata. In mancanza dell’osservanza di questa procedura, non sarà garantito l’accesso alla conferenza.