ESN Italia si unisce ai festeggiamenti per il Primo maggio.

Al di là delle – controverse – origini storiche della ricorrenza, ciò che importa oggi è ricordare i lavoratori.

I lavoratori sono i giovani come noi, che si affacciano speranzosi ad un mondo che sembra dare poche opportunità, sono quelli che da trent'anni ogni mattina si recano nello stesso posto di lavoro, sono quelli che per lavoro se ne sono andati, sono quelli che per lavoro sono tornati.

I lavoratori sono tutti coloro che impiegano parte di sè e del proprio tempo per uno scopo che non è solamente personale.

Perchè il lavoro non è solo fonte di reddito. Il lavoro è ciò che fa sì che ognuno di noi possa mettere le proprie capacità, le proprie abilità, le proprie passioni al servizio di qualcosa di più grande di cui fa parte: la comunità. Quella stessa comunità che deve garantire alla persona del lavoratore una degna tutela.

In questi anni di crisi del mercato del lavoro e di grandi discorsi politici e normativi sui contratti di lavoro, ESN Italia, vicina ai giovani a cui si rivolge con il suo operato e alle loro difficoltà, vuole oggi ricordare un principio fondamentale: lavorare è un diritto, lavorare è un dovere.

Lavorare è il diritto di ognuno di noi di poter esprimere se stesso, lavorare secondo e al meglio delle proprie possibilità è un dovere che ognuno di noi ha nei confronti della società di cui fa parte.

E siccome tutti i lavori hanno pari dignità, noi oggi, senza eccessiva autocelebrazione, vogliamo ricordare anche il lavoro dei nostri volontari, che senza finalità economiche, impiegano il proprio tempo e le proprie energie per far sì che tre parole in cui credono diventino realtà: Europa, multicuturalismo, integrazione.

Buon Primo maggio a tutti i lavoratori, a chi sta dietro le quinte, a coloro di cui la storia non ricorderà i nomi, a coloro che, comunque vada, ogni mattina si alzano per permettere alle nostre scuole, alle nostre fabbriche, alle nostre università, ai nostri ospedali di arrivare a fine giornata.